L’immunoterapia ha rivoluzionato il paradigma di cura delle malattie oncologiche, aprendo una
nuova era di trattamento destinata a modificare le stesse aspettative terapeutiche e diventando parte integrante del trattamento di molte neoplasie solide e non solo, tra cui il tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC).
In particolare, gli inibitori dei checkpoint immunitari hanno dimostrato la capacità di indurre benefici importanti, con risposte durature nel tempo a fronte di una buona tollerabilità, e la loro efficacia si sta delineando come trasversale a molteplici neoplasie: è la complessità ed eterogeneità dell’interazione tra cellula tumorale e sistema immune a determinare la risposta.
Il nuovo traguardo da raggiungere è l’implementazione dell’immunoncologia di precisione, che consenta l’accurata identificazione e selezione del paziente target, tenendo conto di fattori predittivi di efficacia e indicatori di risposta alla terapia: a tal fine, la diagnostica molecolare si sta affacciando alla pratica clinica, con l’obiettivo di incrementare il valore di questo approccio terapeutico innovativo.
Scopo di questo incontro è quello di fornire un’esperienza formativa completa tramite il confronto con gli specialisti esperti di immunoterapia nel setting polmonare.
Durante la tavola rotonda gli specialisti si confronteranno alla luce delle nuove evidenze emerse dai congressi e da studi clinici, sull’efficacia dei trattamenti di
prima e seconda linea, sulle terapie di combinazione, e sul futuro ruolo dei biomarcatori nell’immunoterapia di precisione.
Durante il corso, i partecipanti saranno coinvolti attivamente nella discussione di queste tematiche e potranno confrontarsi con i massimi esperti del settore.